lunedì 14 gennaio 2013

335 - IN CERCA DI ALLEATI

Levatisi di buon'ora per recarsi alla Corporazione e ricevere da Sutta il compenso per il ritrovamento di Larbi, gli avventurieri, ed in particolare Gimble, notano subito un rinnovato vigore in Rune, accolto però freddamente dai compagni. Evidentemente certe fratture e incomprensioni non erano facili da cancellare. Tuttavia alla fine tutti convengono di recarsi da Maestro Ashanti: se vogliono uscire dalla situazione di stallo e trovare una vera pista che li porti a smascherare il traffico di schiavi è necessario trovare alleati, e il Maestro dei Cavalieri del Drago era parsa a tutti fin da subito persona degna della massima fiducia.
La bellezza del Tempio del Drago d'Oro, invaso dalla luce del giorno, è ancora più gloriosa. Rune guarda affascinato come i compagni il luogo dove aveva trovato consiglio solo qualche ora prima.
Il monaco avvicina un religioso per chiedere udienza ad Ashanti, scambiandolo equivocamente per un semplice diacono. Peccato che si tratti nientemeno che Zer'i Baltazar Sannat, uno dei quattro alti prelati della Chiesa di Mujon, secondo solo al Gran Dragone Rikmalit, consigliere e confessore personale del Granduca Altair Naxxar. L'imbarazzante incidente viene fortunatamente chiarito e risolto con le dovute scuse ed un sorriso, concludendosi senza conseguenze di sorta.
I nostri eroi vengono fatti salire nelle sale alte del tempio e accompagnati in una stanza modesta ma luminosa. Un grande tavolo con una mappa spiegata della città permette di intuire che questa per il Maestro dell'Ordine è la sala tattica e delle decisioni.
Ashanti stringe la mano ad ognuno con presa ferrea: "Bentornati. Sono felice di potervi ricevere, temevo di non averne più occasione dal momento che siete spariti per diversi giorni."
"Siamo stati a Gahar per conto della Corporazione dei Mercanti" spiega Rune. Il Maestro sorride sentendo nominare il suo villaggio natale. Il monaco ne approfitta per sottoporle la richiesta di Kuzan, dopo averle spiegato della loro missione e della decisione di lasciare a Gahar il gigante bambino Druub.
"La richiesta del capovillaggio sarà esaudita, avete la mia parola" assicura Ashanti. "Inoltre permettetemi di ringraziarvi per quel che avete fatto per quella povera ragazza della torre di vedetta, anche se con la morte di Najib le cose sono andate tutt'altro che bene."
Rune si affretta ad addossarsi le colpe di quel fallimento, ma Ashanti lo ferma, in disaccordo: sbagliare è possibile, fa parte della natura umana. Non sempre si possono prevedere le conseguenze delle proprie azioni.
"Maestro Ashanti" interviene Isabel, "purtroppo le ragioni che ci portano qui vanno ben oltre le richieste di Kuzan o il triste destino di una guardia e una ragazza. Vedo nubi scure addensarsi all'orizzonte. Vi prego, mettetevi comoda, abbiamo una lunga storia da raccontarvi."

Nonostante cerchi di non darlo a vedere, Ashanti è indubbiamente scossa dopo aver udito l'incredibile storia dei nostri eroi. Vorrebbe non dover credere loro, ma in cuor suo sente che non le stanno mentendo. Un brivido la scuote mentre immagina ciò che potrebbe accadere se Rakoud sposasse la figlia del Granduca. Questo feudo di confine, Kal Mahda, è un baluardo per l'Impero: quali conseguenze se finisse nelle mani sbagliate?
"Non... non riesco a crederci..." sussurra Ashanti. "Chi sono costoro, così folli e potenti da riuscire a orchestrare un piano così complesso, tanto da arrivare a far entrare uno dei loro nella linea di sangue dei Naxxar?"
"Non lo sappiamo" dice Gimble "ed è solo per un caso che ne siamo coinvolti. Abbiamo avuto modo di scorgere alcuni tasselli del mosaico, ma il disegno d'insieme ci resta sconosciuto. Il piano di Rakoud, Zaran e del loro misterioso signore, la tratta degli schiavi da Puerto del Principe attraverso Isla del Quitrin con la complicità dei pirati, schiavi di cui si perdono le tracce una volta giunti a Bakaresh. E' tutto collegato ma non riusciamo a capirne la finalità ultima."
Ashanti resta in silenzio, pensierosa: "Non credo sia conveniente parlare apertamente di ciò che sapete su Rakoud. E' benvoluto, intoccabile, ma avete ancora un vantaggio, uno solo: lui non sa che sapete, non vi conosce."
"Questo significa che non possiamo affrontarlo apertamente" conclude Gimble.
"Esatto. Ma potete far sì che la vostra parola sia rispettata, potete lavorare alle sue spalle, in incognito, e possiamo farci degli alleati. Sono consapevole che il tempo non gioca a favore, mancano solo ventisei giorni al matrimonio. Tuttavia, in questo momento non so consigliarvi meglio di così, ho bisogno di riflettere."
Salutata Maestro Ashanti con la promessa di riaggiornarsi nei giorni seguenti, gli avventurieri si consultano sulle prossime mosse.
"Rabiaa!" esclama Hearst "Alla festa di Declan mi ha invitato ad andarla a trovare!"
Gimble sogghigna: "Mmmm... in effetti stabilire dei contatti con la Confraternita Arcana potrebbe non essere una cattiva idea..."

2 commenti:

Mr. Mist ha detto...

Eh sì Hearst ora tocca a lui entrare in azione! Dovrà sfoderare tutto il suo charme (senza doppi sensi) per conquistarsi l'appoggio della potente maga, anche se credo che ci scapperà anche un'avventuretta nel frattempo!

Ale ha detto...

Ci avviamo a grandi passi verso una parte bella succulenta!