venerdì 13 agosto 2010

182 - GIOCHI DI POTERE

"Questo è davvero troppo, Juanito! E' inaccettabile!"
Ramiro Bulloza incalza il Sindaco, imbestialito per le offese ricevute, per lo spargimento di sangue. Ma Juanito sembra avere altri pensieri, mentre suo figlio viene portato via.
"Tuo figlio ha passato ogni limite!"
continua Bulloza, supportato dal continuo annuire del consigliere alle sue spalle. "Sappiamo benissimo entrambi il motivo per cui hai lasciato quel pazzo a capo della Guardia e del Porto finora, ma i giochini di potere perdono ogni senso di fronte alla gravità di ciò che è accaduto!"
L'affondo dell'avversario politico del Sindaco è ormai palese e incontestabile. Juanito si limita ad ascoltare senza reagire. Non c'è nulla che possa fare, nulla che possa dire. Bulloza vince su tutti i fronti. Ha ragione.
"Consigliere Bulloza, dovreste ascoltare più spesso le vostre stesse parole!"
interviene Rune. "Anziché cercare anche ora di far valere i vostri interessi, sarebbe auspicabile da parte vostra un contributo all'unità del governo di Puerto."
Bulloza sgrana gli occhi: "Vuoi forse insinuare..."
"Non insinuo nulla. Ora ascoltate."

Rune si frappone tra i due. Forse non è il momento adatto, ma è l'unica occasione che ha per parlare con chi esercita il potere, e di farlo senza troppe cerimonie.
"Quella che a tutti appare un'epidemia, potrebbe in realtà nascondere un traffico di schiavi, in cui sono coinvolti adoratori di un culto di Valmar. Non sappiamo come avvenga il contagio, ma abbiamo il forte sospetto che non sia una diffusione naturale, dato che colpisce preferenzialmente certi ceti di popolazione. I morti, se di morti si tratta veramente, vengono portati al cimitero e trasferiti dalle Lacrime Rosse tramite un passaggio sotterraneo al deposito 7 del porto. Da qui sospettiamo, ma non abbiamo evidenza, che vengano caricati in bare di legno sulla Verconnes, probabilmente fatti passare come casse di ossidiana, pietre vulcaniche e metalli lavorati."
Ramiro Bulloza, indispettito e malfidente, interrompe il monaco: "Ma che razza di illazioni sono mai queste? Che cosa c'entrano, il cimitero, le Lacrime Rosse, ma soprattutto che collegamento ci sarebbe tra il magazzino 7 e il mercantile che hai citato?"
Rune stringe le palpebre, mentre i suoi occhi si posano sul Primo Consigliere, noto sostenitore dei mercanti navali: "Sono entrambi proprietà di Badouin Callermont..."
La reazione di Bulloza arriva inattesa. Nella luce delle candele, il consigliere diventa improvvisamente pallidissimo. All'opposto, nuova linfa sembra invece animare il Sindaco Juanito.
"Ma... ma... ci dev'essere un errore! Callermont è una persona di mia conoscenza, rispettabile e onesta..."
balbetta Bulloza.
"Certo Ramiro" sibila tagliente il Sindaco, "soprattutto perché Callermont alloggia nella tua villa quando si trova qua a Puerto..."

4 commenti:

Mr. Mist ha detto...

Ooopss, caro Bulloza mo' come la mettiamo?

Ale ha detto...

scivolone del ciccione...

Ferdi ha detto...

l'ho detto che era sporco !!!!!
non mi è piaciuto dal primo incontro

MetalDave ha detto...

Bene, bene! Speriamo che quel panzone passi un brutto quarto d'ora! Rinnovo i complimenti ad Ale per riuscire a rendere davvero antipatici i PNG antipatici! Che poi se li detesto io, figurarsi i PG! :-)