giovedì 13 agosto 2009

112 - CADIUS

La casa di Cadius è piccola ma fresca, arroccata lungo una ripida stradina secondaria esposta ai venti anteliesi, sul lato nord orientale della collina di Salamanca. Il sole e la brezza del mattino giocano con la tenda all'ingresso, che si agita ad ogni folata, facendo filtrare raggi di luce intensa.
Cadius rigira tra le mani il cammeo. Mani ruvide, segnate dall'età e dalla fatica dei lunghi addestramenti delle guardie imperiali.
"Elidea Maenius..." gli occhi si riempiono di lacrime. "Dio solo sa quanto Tylus l'amava, e quanto lei amasse Tylus... le si spezzerebbe il cuore se sapesse che è morto..."
Elidea era la moglie del suo "allievo" Tylus Saris, così aveva appena finito di raccontare Cadius. Ma erano quindici anni fa, prima che il veterano si trasferisse nelle Isole.
Tylus era un giovane di grandi speranze, abile combattente e forte senso del dovere; le sue capacità erano state subito notate da Cadius, al tempo suo superiore, che l'aveva instradato alla carriera militare.
Tylus amava il suo lavoro, e amava Elidea. Non appena ricevette i primi riconoscimenti nella Guardia Imperiale, si poté permettere di coronare il suo sogno di sposarla. I due convolarono a nozze poco prima che Cadius lasciasse Millenia. Erano felici.
Inoltre, negli ambienti militari si vociferava che la fulminante carriera di Tylus lo stesse per portare a far parte dell’Elitè Imperiale, la ristretta cerchia di guardie al servizio diretto dell'Imperatore e della sua famiglia, dove solo i migliori ufficiali sono ammessi.
"Perché fino qui?... perché così lontano dalla tua amata?" bisbiglia Cadius tra le lacrime, fissando il cammeo. "Che fine orrenda... chiunque fosse con te, Tylus, desiderava che il tuo nome scomparisse per sempre, abbandonato in quelle antiche rovine, privato della piastra degli ufficiali..."
Il veterano tende la mano e restituisce delicatamente il cammeo a Isabel: "Tenetelo voi. Io non tornerò mai a Millenia, ma promettemi che se i vostri viaggi vi porteranno un giorno fino nella capitale dell'Impero, cercherete Elidea e le restituirete il cammeo. E' importante."
La chierica annuisce, sincera: "Hai la mia parola."

3 commenti:

steve ha detto...

isabel le da il cammeo ed hearst qualcos'altro.........

Ale ha detto...

prima devi trovarla, se vuoi dargli "qualcos'altro"...
e poi chi ti ha detto che non è una racchia?

steve ha detto...

racchia o non racchia........ma hearst vuole solo occhi blu!!!!!!!!