mercoledì 17 dicembre 2008

56 - CANDIDO SPLENDORE

Per Juan è come se il tempo si fosse fermato alle parole di Sharuk. Quando realizza il pericolo, istintivamente corre verso il piedistallo alla massima velocità e afferra d'impeto la Reliquia. I tre globi attorno all'altare vibrano violentemente ed esplodono in un turbinio di energia negativa.
Ma Juan è rapido di riflessi, agile e fortunato: poggia un piede sul blocco di pietra e fa leva spiccando un salto mortale all'indietro, e attutendo la caduta con una capriola. Subito si rialza e fa per scattare verso l'uscita.
Tuttavia anche il nemico ha i suoi assi nella manica. L'Ombra oltre lo specchio proferisce tetre formule arcane, materializzando e circondando il giovane coloviano con sei coboldi zombi, quasi avesse letto nella mente di Juan la sua repulsione verso i non-morti. Poi scompare.
La fuga di Juan è frenata e Sharuk avanza inesorabile verso di lui.....

Grey avanza deciso nella sala a grandi passi, come un angelo grigio. La sua mano destra passa sopra la spalla, sfiorando i capelli scuri e afferra l'elsa della spada.
"SHARUK!"
La voce di Grey rimbomba nella caverna, frenando la corsa del malvagio mezzelfo, che voltandosi verso il paladino si mette immediatamente in guardia, sorpreso e preoccupato.
"GREY!?! Maledizione...!!!"
Il paladino sfodera la sua spada con un movimento rapido. La lama risplende al'istante di un fulgore grigio e brillante, che invade la grotta, accecante, che annulla i colori e li appiattisce dipingendo la scena come fosse in bianco e nero.
Sharuk riprende immediatamente il controllo dei suoi nervi e si prepara al combattimento.

I nostri eroi si gettano in aiuto a Juan, mentre i coboldi zombi incalzano. Hearst attacca a colpi di spadone i non-morti, supportato dalle arti marziali di Rune e dalle frecce di Gilead, mentre Gimble intona una melodia magica per ispirare la battaglia dei compagni. Isabel fa appello al potere di Erevos, canalizzando l'energia divina sul suo simbolo sacro, e scagliandola sui nemici per annientarli, o sugli amici per benedirli.
"Juan, porta in salvo la Reliquia!!!" urla Rune. Senza farsi pregare, Juan compie un paio di acrobazie per destreggiarsi tra i nemici, li supera e scatta verso l'uscita. Tuttavia il giovane non si accorge che nella sua fuga è inseguito da due gregari di Sharuk, assassini al soldo del mezzelfo che
sbucati da chissà quali ombre della caverna, balzano silenziosi verso Juan con le loro lame sguainate, pronti a colpirlo alle spalle in modo preciso e letale.
Ma i sicari non hanno fatto i conti con Gilead: grazie alla sua proverbiale vista, intuisce il pericolo in tempo.
L'elfo afferra rapido due frecce dalla faretra: una la pone tra i denti, l'altra incoccata nel suo arco lungo. Deve essere veloce e sistematico... concentrazione... mira... scocca: il dardo si pianta dritto nel cuore di un assassino, che cade rantolando mentre rivoli di sangue sgorgano dai lati della bocca.
L'altro assassino balza per colpire Juan, con il braccio dell'arma che tirato verso la spalla opposta, pronto e carico per sferrare un colpo mortale... concentrazione... mira... scocca: la freccia sibila nell'aria, centrando la fronte dell'assassino e regalandogli una morte immediata prima ancora che il suo corpo tocchi terra.

Sharuk si piega quasi per parare con il suo scudo nero il poderoso fendente di Grey. Il paladino risulta essere un combattente letale, ma la guardia nera non è da meno, e la sua risposta non si fa attendere. Sharuk vibra un rovescio insidioso con la sua mazza, che costringe Grey ad una parata impegnativa. Il cozzare delle armi sprigiona energia grigia tutt'attorno.
"Ahahahah!! Grey... è tutto qui quello che sai fare?!? Sei stato astuto a raggiungermi senza che ti sentissi arrivare, ma non ti basterà!!"
"Sharuk... questa volta non mi sfuggirai, siamo alla resa dei conti... aaaaarrrrrghhhh!!!!" ribatte rabbiosamente Grey mentre sferra di sorpresa un colpo di taglio che oltrepassa le difese del nemico e penetra leggermente l'armatura nera. Il mezzelfo ringhia di dolore per la ferita al fianco.
Il combattimento tra Sharuk e Grey è epico e procede tra colpi di energia spaventosa, lampi grigi accecanti che si sprigionano nella grotta.
Ad un tratto però, con una mossa di risposta ad un tentativo di disarmare di Sharuk, Grey sferra un attacco decisivo; Sharuk si fa trovare scoperto e Grey rotea la spada colpendo con violenza. Sharuk d'istinto cerca di pararsi con il suo scudo nero, ma è in ritardo e la lama di Grey gli mozza il braccio sinistro.
Il sangue sgorga copioso, rosso nell'assenza di colori della caverna. La guardia nera sgrana gli occhi ed emette un grido strozzato per l'immane dolore.
Sharuk tentenna, ma Grey, stanco per la battaglia, non è sufficientemente veloce per approfittare del suo vantaggio.
Il mezzelfo sa di aver perso la battaglia, e tenendosi il braccio mutilato indietreggia rapido verso lo specchio di vapori neri e viola, gettandovisi dentro appena in tempo per evitare un dritto fatale di Grey, e sparendo nel nulla, assieme all'oscuro portale.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Molto bella la descrizione dello scontro... ma Grey non aveva fatto voto di non violenza, o mi sono perso qualcosa?

Ale ha detto...

no, no, hai perfettamente ragione. Bravo! vuol dire che leggi attentamente! :)
Anche i miei PG si sono chiesti lo stesso!
Le dovute spiegazione alla prossima puntata!